Lo specchio e la giungla: ciò che l’umanità non ha imparato
Lo specchio e la giungla: ciò che l’umanità non ha imparato
(Una mia riflessione tradotta dal cinese in risposta ad un post sotto riportato)
Quando osserviamo i drammatici cambiamenti nell’attuale paesaggio geopolitico, sembra che la storia si stia ripetendo — con nuovi volti, ma con la stessa vecchia logica. Europa, Asia, Occidente, potenze emergenti: tutto ricorda l’inquietante preludio alla Seconda guerra mondiale.
Ma ecco la verità: per quanto acuta possa essere l’intuizione degli individui, il mondo non è governato da persone, ma da sistemi, organizzazioni, alleanze e agende collettive. Quando gli esseri umani si riuniscono — intorno a idee, ideologie, identità — tendono a rinunciare al proprio giudizio individuale e a sciogliersi nella volontà del gruppo. E in questo processo, orgoglio, invidia, rabbia e cieca conformità prendono il sopravvento.
Ci diciamo continuamente: “Mai più.” Eppure la nostra natura collettiva ci spinge sempre a commettere gli stessi errori.
La storia — da Yalta all’Iraq, dalla Polonia alla Palestina — mostra quanto poco impariamo dai nostri stessi disastri.
Eppure oggi assistiamo a un fenomeno unico: una nazione di 1,4 miliardi di persone, che progredisce, evolve, innova e anno dopo anno consegna potere d’acquisto reale e dignità alla maggior parte dei suoi cittadini: la Cina.
In un discorso globale dominato da retorica e sospetto occidentali, la Cina viene spesso fraintesa, semplificata o demonizzata da chi vive fuori dall’Asia.
Ma cosa conta davvero per le persone, le famiglie e la società civile?
📌 Progresso e prosperità
📌 Stabilità, ordine e sviluppo sociale
📌 Una direzione chiara, una visione del futuro, uno scopo condiviso
In questo contesto, la Cina potrebbe stare inviando un messaggio potente all’Occidente:
🔹 Un modello di governo con visione a lungo termine
🔹 Sviluppo economico e sociale continuo
🔹 Mentalità strategica, calma e innovativa
🔹 Una visione del mondo basata sull’armonia e l’ordine, non solo su conflitto ed emozione
Non un modello da imitare ma se non altro non demone come la retorica lo dipinge.
Mi piace pensare — e so che questo potrebbe suscitare polemiche — che la continuità della Cina sia oggi una delle espressioni più chiare di buona governance.
Consideriamo questo fatto: l’“Occidente” rappresenta circa 1,2 miliardi di persone.
Ma il mondo intero ne contiene oltre 8 miliardi.
E se davvero ci comportiamo più come collettivi che come individui, considero fortuna essere ospite e testimone di quel gruppo che oggi sta offrendo all’umanità segnali tra i più coerenti e promettenti.
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La conclusione: Tra giungla e specchio
“Lo specchio riflette ciò che vogliamo vedere, ma la giungla rivela chi siamo realmente.”
Ciò che l’umanità non ha ancora imparato include:
- Come comprendere davvero le differenze tra noi
- Come costruire ordine senza sacrificare la libertà
- Come raggiungere l’uguaglianza senza cadere nel caos
Forse il vero progresso non è vincere gli altri, ma superare noi stessi.
Daniele Prandelli