La Crisi dell'Auto Non è nell’Offerta, ma in una Domanda ormai Sterile
Tra Economie di Scala in Fuga e il Fantasma Cinese: Riflessioni su Prezzi Insostenibili, Politiche Miopi e l’Ineluttabile Scontro con la Realtà dei Veicoli Elettrici
Il mercato e di conseguenza l'industria dell auto in europa stanno assistendo ad un fenomeno che e' principalmente legato alla capacita del mercato di acquistare veicoli e mantenere volumi che consentano economie di scala. La genesi della crisi non viene dall'offera, ma dalla ridotta domanda.
In Europa, e men che meno in Italia, non ci sono piu le condizioni per un economia di scala che possa ridurre il costo delle automobili, sia a combustione che elettriche. Queste economie di scala in europa stanno riducendosi a tal punto da rendere i costi del prodotto finito non piu sostenibili dal mercato. Non si puo dire che sia economica un fiat 500 elettrica a 28000 Euro.
Vi sono elementi per i quali, salvo voler alzare muri con i dazi, arma a doppio taglio che penalizza entrambe le parti, vanno analizzati per il fine di "bene per il mercato", non per le ideologie politiche che alla fine, non sono mai incentrate esclusivamente in difesa del mercato.
Offrire auto elettriche significa offrire un prodotto che a parità, ormai non piu tale ma ben superiore, di prestazioni con costi assolutamente inferiori.
Escludiamo per il momento la causa verde e vari obiettivi politici.
Le auto elettriche impiegano meno componenti, e piu automazione ed entrambe questi fattori si ripercuotono sulla minor capacita di produrre posti di lavoro. Ineluttabile costo del progresso a cui assistiamo da secoli.
Puo il veicolo a combustione sostenere questa battaglia? potrà mai essere piu economico? in tal caso e' ovvio che si perderanno posti di lavoro sia che si avvii uno sviluppo e coesistenza con i veicoli elettrici sia che si adottino componenti o cooperazioni con aziende e prodotti cinesi.
E' ormai assodato che le economie di scala raggiunte dai cinesi non lasciano molto spazio ad eventuali concorrenze, salvo chiamarsi Tesla e poter avere un mercato ed un sistema proprietario che lo sostiene. Quale altro produttore di auto apre una linea produttiva posando la prima pietra nel 2019 e nel 2024 raggiunge l'obiettivo di aver prodotto e venduto 3 milioni di auto? e sopratutto, a quale prezzo?
Nel settore EV dei produttori europei troviamo si belle automobili ma con prezzi che non rispecchiano ne i minori costi ne le aspettative del mercato. Inoltre, manca sopratutto la volontà politica europea a ulteriormente sviluppare un sistema di ricarica che sia adeguato al futuro e manca la visione che l'intera prospettiva qui illustrate e' ineluttabile.
E' comprensibile che singoli utenti non possiedano tutte le informazioni e la visione necessaria a metabolizzare questo processo ma il mondo che si occupa della gestione delle politiche industriali dei Paesi e dell'Europa non sfugge a questo processo e con o senza i cinesi, il problema non cambia, Alziamo i muri e penalizziamo ulteriormente il mercato, oppure si cercano soluzioni che prevedano l'apertura a macchine componenti e tecnologia cinese.
Qualcuno alzerà il dito e obietterà, ma le vetture cinesi sono gestite da un sistema cinese e ne va della sicurezza nazionale. Nessuno che possieda un minimo di conoscenza dei sistemi sia di hardware che software comprende che obbligare l'uso di adottare software europei oppure combinazioni di software e hardware, non implica costi che sostanzialmente cambiano la prospettiva al mercato ed allo stesso tempo salvaguardano le possibili, molto futuristiche, implicazioni di hakeraggio statale operato dai comunisti che mangiano i bambini.
Perche all fine, il problema maggior e' che sempre piu spesso la Cina e' vista come un nemico anziché un opportunità con la quale trovare accordi.